
Attrattive
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Anche nota come Città degli Dei, Teotihuacan custodisce la culla di una delle civiltà più antiche dell'America Centrale. Sarete affascinati dalle meravigliose costruzioni che si ergono in questa zona e dal mistero che custodiscono i muri della Pirámide del Sol, del Templo de Quetzalpápalotl, la Calzada de los Muertos e gli edifici circostanti.
La maestosa Piramide del Sol, o Piramide del Sole, è la più alta dell’intero sito, la sua struttura fa pensare a cinque fasi di costruzione e per raggiungere la sua cima è necessario salire i suoi 243 scalini; tuttavia la sua posizione, perfettamente in linea con l’asse lungo il quale il sole cala ogni sera, offre una vista mozzafiato.
Il complesso degli edifici che costituiscono questa città è collegato dalla Calzada de los Muertos, la “strada dei morti”, si potrebbe dire che questo percorso sia la spina dorsale che collega la Piramide de la Luna, quella del Sole e tutti gli altri edifici.
Proseguendo lungo questa strada verso nord si potrà trovare la Piramide de la Luna con la sua struttura alta ben 42 metri e davanti una costruzione a scaloni, su quattro livelli, dai muri scoscesi. In questa piramide sono stati rivenuti resti umani, offerte di gioielli e oggetti fatti con l’ossidiana, conchiglie o ceramica, oltre ad alcune sepolture.
Nonostante la Piramide del Sol sia la più notevole, viste le sue dimensioni, quella della Luna risalta per le numerose e magnifiche costruzioni che la circondano. Nel sito si potrà visitare inoltre il Palacio de los Jaguares, uno dei pochi edifici che non rivestivano la funzione di templi e che è stato ricostruito dagli archeologi.
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Il Templo Mayor, anche chiamato la Grande Piramide, era il tempio principale della capitale dell’impero azteco. La sua costruzione iniziò nel 1337 e finì nel 1487, come riportato nella lapide commemorativa che un tempo ne ornava i muri. Per questo sito archeologico la svolta avvenne alla fine degli anni ’79, quando alcuni lavoratori della compagnia elettrica si imbatterono per puro caso in alcune strutture che gli archeologi identificarono come i resti del tempio perduto.
Fortunatamente è possibile visitare una grande parte di questo sito archeologico, che è stato riportato alla luce e si trova in un buono stato di conservazione, dove si potranno ammirare i resti dei templi dedicati a Huitzlilopochtli, signore della guerra, e a Tlaloc, signore della pioggia. Più avanti, tra le mura di alcune sezioni del tempio, si possono ammirare alcuni altari, serpenti intagliati nella pietra e un’imponente Tzompantli, ossia una parete ricoperta di rappresentazioni di teschi: infatti gli aztechi praticavano il culto dei morti, una tradizione ancora oggi molto diffusa tra i messicani.
Qualche metro più in là si potrà trovare il museo del sito archeologico dove sono esposti vasi in terracotta e utensili che risalgono al periodo compreso tra l’anno di fondazione della città azteca (1329) e l’anno di conquista da parte degli spagnoli (1521). Il reperto tuttavia più importante è la Coyolxauqui, ovvero un’enorme stele di più di 11 tonnellate.


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Castillo de Teayo è un sito archeologico precolombiano contenente una piramide mesoamericana, situato nella regione della Huasteca nel Veracruz settentrionale, in Messico. Durante la sua occupazione, tra il X ed il XII secolo, il sito era associato alla cultura huaxteca. Successivamente, a partire dal tardo periodo postclassico il sito subì una forte influenza azteca, e a metà del Quattrocento vi fu inserita una provincia coloniale nel corso dell’espansione di questa civiltà.
Al centro del sito si trova una struttura a forma piramidale, alta circa 11 metri, in un ottimo stato di conservazione e utilizzata molto probabilmente come tempio. Essa, insieme a una rappresentazione geografica della tartaruga in pietra (origine del nome Teayo), è rappresentata sullo stemma comunale.

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Sia in età precolombiana che nei tempi moderni, Malinalco è situata sulla strada principale che collega l’antica Tenochtitlan, attuale Città del Messico, ad Acapulco. Le sue origini non sono ben documentate, ma la sua reputazione di luogo magico di streghe e maghi è vecchia di secoli. La principale attrazione di questa città è il sito archeologico monolitico situato sulla cima del Cerro de los Idolos, ad ovest della città. Esso venne costruito attorno al 1502 dall’imperatore Mexica Axayacati. In questo luogo si trovano due edifici, di cui il tempio principale si chiama Cuauhtinchan o Casa dei guerrieri tigre.

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Tlatelolco è un sito archeologico scavato a Città del Messico, in cui si trovano i resti della città-stato precolombiana di Tlatelolco. Esso si trova in posizione centrale su Piazza delle Tre Culture, un quadrato circondato su tre lati da un sito azteco, da una chiesa del XVII secolo chiamata Templo de Santiago e da un moderno complesso di uffici del ministero degli esteri messicano. Il tempio principale, recentemente scavato, ha portato alla luce una piramide di oltre 700 anni. Questo indica che il sito è più vecchio di quanto si credeva, secondo quanto sostenuto dall’Instituto Nacional de Antropologia e Historia. Inoltre date le somiglianze tra i suoi tratti architettonici e quelli di Tenayuca e Tenochtitlan, sembra dimostrato che si tratti del primo edificio di costruzione mista di Aztechi e Tlatelolca.
